Alimenti che possono far male ai cani

Quando un cane trascorre la vita con noi all’interno della nostra casa, può facilmente entrare in contatto con cibi poco adatti, o addirittura dannosi, alla sua specie. Questo può succedere perché siamo noi a darglielo oppure perché può raggiungerlo in nostra assenza (e questo è da evitare).

A parte i problemi di convivenza che vengono a crearsi quando ci abituiamo a dargli cibo mentre mangiamo a tavola, non ci sono altri motivi per non dare al nostro cane del cibo extra in orari diversi da quelli dei pasti principali. Va però dato con un certo criterio e certe modalità che verranno trattate in un altro articolo che linkerò qui.

Esclusi i veleni creati appositamente per uccidere alcuni animali (ad es. per topi o le lumache), in realtà nessun cibo per umani fa male in senso assoluto ai cani perché quello che conta è la quantità!

Quello che sarebbe più giusto chiedersi è: “Questo cibo fa bene al mio cane? Gli può essere di qualche utilità?”.
Queste domande potrebbero già minare le certezze che molti umani hanno sul cibo industriale (crocchette e scatolette) che quasi tutti i nostri cani mangiano per tutta la vita. Nell’articolo “Crocchette e pellets: saper leggere le etichette (e non solo)”, potreste trovare alcune risposte.

Secondo me l’unico motivo utile per il quale potremmo dare del cibo prettamente umano al nostro cane è quello esperienziale, cioè far provare al nostro cane dei sapori diversi per il solo piacere che questo può portare al suo olfatto, al suo gusto e alle sue emozioni.

Escludendo i veri e propri veleni in grado di uccidere anche i cani, la tossicità di quei cibi non adatti alla loro specie varia tantissimo a seconda della quantità.
Il cioccolato è un alimento che quasi chiunque ha nella propria casa soprattutto durante le feste natalizie e pasquali. Ai cani non fa bene ma per risultare tossico ne serve una certa quantità in relazione al peso. Infatti il peso del cane è fondamentale: mezza stecca mangiata da un alano non avrà lo stesso effetto se a mangiarla è stato un pinscher.

Sotto ho scritto un elenco di cibi che non devono essere inclusi nella normale dieta di un cane. Se ne può dare un po’ ogni tanto ma in alcuni casi è meglio evitare del tutto.
Il problema più grande di dare cibo extra è che questo avviene spesso mentre pranziamo o ceniamo. Dare cibo in questi momenti è la cosa peggiore che possiamo fare. I motivi sono diversi ma uno è più che sufficiente: quando avrete ospiti a casa, il vostro cane non smetterà di chiedere insistentemente cibo a chiunque sarà seduto con voi a tavola, e vi assicuro che questo può diventare molto snervante per tutti, compreso il cane che non riuscirà a stare tranquillo per tutta la serata.

Cioccolato
Contiene teobromina (oltre a caffeina), un alcaloide di origine naturale che a noi non crea alcun problema ma per i cani è particolarmente pericoloso perché non possiedono gli enzimi necessari alla sua metabolizzazione. Inoltre, il nostro corpo riesce a ridurre la quantità di teobromina del 50% dopo 7 ore, i cani dopo 17, quindi gli effetti della tossicità rimangono più a lungo e possono manifestarsi anche dopo 12 ore dall’assunzione. E’ uno di quegli alimenti da evitare di dare ai cani anche sporadiche.

La dose tossica di teobromina nel cane è di 100-150 mg/kg. Più il cioccolato è puro, maggiore capacità tossica possiede. Vedere tabella sotto.

Uva fresca e sultanina
Che sia fresca o essiccata, l’uva può piacere molto ai nostri cani.
La quantità considerata tossica è di 10 gr di uva fresca per kg di peso corporeo del cane oppure di 3 gr/kg nel caso di uva sultanina. Inoltre, questo tipo di uva è molto spesso ricoperta di zucchero.
Se voleste dare un chicco d’uva fresco al vostro cane, è molto importante tagliarlo in due in quanto potrebbe scivolare tra i denti e finire bloccarsi nella trachea col rischio di soffocamento. Per lo stesso motivo bisogna evitare di lanciare questo frutto al cane per farglielo prendere al volo.
Un’assunzione troppo elevata di uva può causare disturbi renali, dolori addominali, perdita di appetito, apatia, disidratazione.

Lievito
Come tutti i prodotti industriali, anche il lievito per panificazione non esiste in natura, infatti l’apparato digerente dei cani non è in grado di metabolizzare questa sostanza; riesce solo a metabolizzare piccole quantità di carboidrati.
Qualunque tipo di lievito produce gas nell’apparato digerente e, soprattutto il lievito di birra, può sviluppare anche etanolo che può sovraccaricare il fegato per intossicazione da alcool (problema noto anche negli umani).
Per questi motivi bisogna evitare di dare al cane il pane molto bianco e morbido, la piadina e, soprattutto qualunque parte della pizza.

Zucchero
E’ un alimento che purtroppo oggi è presente in tantissimi cibi industriali (salse in genere compresa quella di pomodoro, patatine fritte, pane, sottaceti, snack per cani e molto altro). E’ un alimento industriale molto raffinato prodotto dall’uomo quindi è meglio evitare di darlo a qualunque animale.
Qualunque veterinario potrà dirvi che il numero di cani con problemi di glicemia è in continua crescita. Questo è principalmente causato da proprietari che cibano il proprio cane con pasta e piccole, ma continue, quantità di cibi zuccherati durante l’intera giornata.
L’iperglicemia è causa di gravi danni, anche permanenti, sia in noi che nei cani: non è raro dover somministrare insulina per via cutanea anche a loro, con la differenza che ricevere 2-3 iniezioni al giorno per un cane, magari di piccola taglia, diventa una vera e propria tortura.

Caramelle
Alcune contengono zucchero ma tantissime altre contengono xilitolo. Questo dolcificante è tossico perché dopo l’assunzione crea un abbassamento del livello di glucosio nel sangue. Questo deprime il sistema nervoso centrale e può scatenare crisi epilettiche e convulsioni nel cane.

Noci
Questo frutto è generalmente tossico per i cani in tutte le sue varietà. Però la classica noce diffusa in Italia (come la “California” ad es.) può essere di utilità per permettere al cane di imparare ad usare la bocca con più precisione e controllo. Non è raro, infatti, che ai cani abituati all’alimentazione BARF, venga data qualche noce alla settimana per aiutarli nei momenti di stress e noia o semplicemente per un piacere personale.
N.B. Non tutti i cani possiedono quella calma necessaria ad aprire una noce senza farsi male. Se il vostro cane non è tra questi, lasciate stare le noci!
5 noci possono iniziare ad essere tossiche per un cane di 10 kg, quindi non bisogna esagerare né in quantità (max 2) né in frequenza (ogni 7-10 giorni).
L’intossicazione da noci, soprattutto se ammuffite, porta debolezza, depressione, tremori, vomito, febbre, dolori addominali, e pallore delle mucose.

Noce moscata e semi di senape
E davvero difficile che i cani ne mangino grandi quantità (non lo facciamo nemmeno noi). Sono cibi infiammanti per l’intestino. La salsa di senape contiene anche. Inoltre la salsa di senape contiene anche sale, aceto, pepe e zucchero. Un’intossicazione da questi alimenti può causare convulsioni, tremori, problemi al sistema nervoso centrale.

Sale
Il sale non ha altro che la funzione di insaporitore, cioè ci aiuta a mangiare quello che senza di esso non mangeremmo. Infatti ne potremmo fare tranquillamente a meno dato che i sali di cui abbiamo bisogno sono già tutti contenuti nella frutta e nella verdura freschi. Ai cani piace molto infatti sarebbero capaci di ingozzarsi salatini di ogni genere fino a stare male.
Per i cani è un alimento sconsigliatissimo in quanto va a peggiorare il bisogno di bere in quei cani che mangiano crocchette. Infatti moltissime crocchette contengono al loro interno degli insaporitori come sale o glutammato.
Nelle diete casalinghe o BARF non viene mai aggiunto, quindi è assolutamente inutile. Una quantità di sale elevata fa affaticare i reni e può portare ad attacchi epilettici, ma si tratta di quantitativi davvero grandi.
Anche i wurstel contengono tantissimo sale.

Pomodori acerbi, foglie e germogli di patate
Questi alimenti contengono solanina, una tossina che l’intestino dei cani non metabolizza.
Una quantità troppo alta di questa sostanza causa problemi intestinali, tachicardia, affanno, irrequietezza, tremori.

Semi e noccioli vari
Quasi tutti contengono cianuro ma ne serve una quantità davvero grande (sempre in base al peso del cane) per provocare le convulsioni di cui è responsabile.

Legumi in genere
I legumi sono la migliore fonte di proteine per noi umani ma lo stesso non vale per i cani che, essendo carnivori, hanno bisogno di proteine animali. Possiamo, quindi, ogni tanto dargliene qualcuno ma più importante è il condimento con il quale sono stati preparati: non devono essere stati conditi con sale, spezie e grassi vari.

Alcool
Ovviamente è assolutamente da evitare una nostra somministrazione volontaria di qualunque liquido alcolico. Anche se non fa bene nemmeno a noi umani, quantomeno possediamo li enzimi; i cani no.
Un cane intossicato da alcool manifesterà diarrea, vomito, mancanza di coordinamento motorio (barcollamenti), difficoltà respiratorie, problemi al sistema nervoso centrale e, con grandi quantità, perfino il coma.

Fegato
Viene dato crudo anche nelle diete BARF e casalinghe ma in piccole dosi e pochi giorni alla settimana. A creare problemi al cane sono la vitamina A e il rame che contiene in grandi quantità: creano problemi ai muscoli e alle ossa anche se ne servono grandi quantità

Caffè
Non provoca la morte ma aumenta il ritmo cardiaco e crea problemi all’intestino. Da evitare. E’ contenuta anche nel cioccolato.

Uova crude
Se si ha la sicurezza della loro provenienza è possibile darne qualcuno ogni tanto (2-4 al mese sempre a seconda della taglia) ma lontano dai pasti nel caso in cui il cane venga alimentato con crocchette (i tempi di digestione sono diversi). Alcuni cani che vengono alimentati con la BARF, sono in grado di aprirle da soli senza farsi male.
Per quanto riguarda la salmonella è quasi impossibile trovarla sulle uova che compriamo al supermecato perchè già pastorizzate. Se proprio si vuole andare oltre, si possono bagnare con candeggina pura e risciacquarle dopo 3-5 minuti.

Cipolla, aglio, cavolo
Sono alimenti che possono dare fastidio a partire dal secondo-quarto giorno dall’ingestione. Provocano diarrea, vomito e urina scura. Dare piccole quantità di cipolla ogni giorno per lunghi periodi, può provocare una grande anemia a questi animali.

Omogeneizzati
A volte si usano in quei particolari casi in cui vengono trovati cani abbandonati molto piccoli ma se contengono cipolla vale quanto detto sopra. Sarebbe meglio evitarli se non in caso di urgenza in cui non è possibile dare ad un cucciolo altro cibo.

Avocado
E’ un frutto molto diffuso anche in Italia (tra l’altro è molto coltivato anche nella nostra nazione). In alcune varietà è presente la persina, una tossina fungicida innocua per l’uomo ma dannosa per gli animali domestici.
I sintomi d’avvelenamento da persina sono il respiro corto, un accumulo di liquidi nella zona addominale, diarrea, vomito e tosse.

Cibo avariato o scaduto
Il cibo scaduto da pochi giorni non fa male né a loro né a noi a patto che non sia ancora stato aperto. E’ più dannosa una scatoletta di carne rimasta aperta in frigorifero per 10 giorni che la stessa scatoletta ancora sigillata dopo 2 mesi.

Insaccati
Oltre a contenere molto grasso, contengono molto sale e spezie. Inoltre il budello utilizzato potrebbe essere sintetico.
Nel caso dei wurstel, è possibile darli solo se molto, molto cotti e di pollo, e comunque raramente in quanto solitamente prodotti con scarti di ogni genere e tipo.

Ossa
La dieta BARF prevede che il cane mangi normalmente carne cruda e ossa polpose crude ma è importante che le sappia masticare adeguatamente, ovvero con calma e lentezza in un ambiente tranquillo.
Le grossa ossa dei prosciutti crudi che vengono venduti nei pets-stores o che può regalarvi il vostro macellaio, non sono adatti ai cani per due motivi: il primo è che sono molto salati; il secondo è che tantissimi cani tendono a rosicchiarli e ad ingoiarne la polvere, e questo può creare occlusioni intestinali che possono richiedere un intervento chirurgico se la quantità ingurgitata è molto alta. Ciò succede in quei casi in cui i cani hanno come unica valvola di sfogo queste grosse ossa.
Se il cane viene alimentato con crocchette, è preferibile usare degli snack/masticativi di pelle dura adatti ai denti. Bisogna, però, fare molta attenzione a scegliere gli snack giusti, ovvero quelli naturali (orecchie, nerbi, trippa, fegato, trachee, ecc. tutti essiccati) e non quelli industriali a forma di osso. Infatti, quasi sempre, si tratta di snack prodotti con scarti di pelle già conciata, quindi che ha subìto svariati trattamenti chimici altamente tossici. Questi scarti vengono successivamente rilavorati (quindi altri trattamenti tossici) e pressati in modo da ottenere la forma desiderata.

Formaggio
La ricotta viene data alcune volte nel caso della dieta BARF ma nei cani alimentati con crocchette è meglio evitare una somministrazione continua.
Il formaggio in generale può comunque essere dato ma raramente. Ad es. si può versare nella ciotola un po’ del formaggio grattugiato rimasto nel sacchetto o nella formaggera, oppure la parte più dura di un formaggio stagionato quando è arrivato alla fine. L’importante è che non vi siano muffe.
Evitare di dare la buccia, sia perché è generalmente sporca, molto dura e più difficile da digerire, sia perché alcuni formaggi hanno in realtà un velo di plastica non sempre ben visibile.

 


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