Snack o masticativi per cani

Negli ultimi anni, l’industria del cibo per cani ha trovato la possibilità di fare profitti anche con dei prodotti che ha chiamato snack o masticativi.
In realtà ci sarebbe una differenza tra i due: gli snack sono molto veloci da consumare mentre i masticativi possono durare diverse decine di minuti anche se questo dipende molto dalla soggettività di ogni cane.

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di prodotti derivanti dalla lavorazione di scarti animali e vegetali (come lo sono la maggior parte delle crocchette e scatolette). Per questo motivo sono tutt’altro che cibi salutari.

Esistono però altri prodotti completamente naturali che hanno subìto solo un processo di essiccatura. Riconoscerli è molto facile: devono avere la forma della parte anatomica dell’animale da cui derivano.
Sono tutti alimenti senza l’aggiunta di glutine, cereali, zuccheri o altro.

Ne esistono di diversi animali.

I più diffusi sono:

  • orecchie di maiale, di manzo, di coniglio, di cervo (anche con pelo)*;
  • nerbi di bue*;
  • pelle di nuca*;
  • tendini*;
  • trachee;
  • corna di cervo;
  • trippa verde;
  • polmoni;
  • cuore;
  • strisce di carne varia;
  • zampe di gallina;
  • piccoli pesci;
  • cubetti di pelle di merluzzo;
  • colli d’anatra o di altri animali;
  • zoccoli;
  • radice di erica arborea e legno d’ulivo;
  • barretta di latte di yak (può contenere un po’ di sale aggiunto).

* Nel caso di cani di piccola e media taglia, per questi snack è necessario munirsi di un paio di forbici a doppia leva per lamiera (anche molto economiche vanno bene) in quanto sono prodotti molto duri da tagliare e abbastanza grandi.

Prodotti diversi, come le salsicce essiccate o le morbide barrette (stick) che si trovano nei supermercati, è meglio usarli in piccole quantità.

Sono invece da evitare le barrette pubblicizzate come “utili alla pulizia dei denti” perché contengono quasi esclusivamente cereali e aromi necessari a far piacere ai cani un prodotto completamente innaturale e di scarsa qualità.

Quindi diciamo che una regola base può essere quella di evitare tutti gli snack/masticativi ottenuti dall’impasto di qualcosa.
Poi vanno scartati anche quei prodotti contenenti coloranti e quelli di pelle pressata a forma di osso o attorcigliata in stecche. In questi due ultimi casi si tratta, quasi sempre, di scarti di pelle derivanti dalle concerie del pellame, quindi è pelle che è stata prima trattata chimicamente per produrre oggetti e poi nuovamente ritrattata per ritornare bianca o trasparente in modo da sembrare ancora commestibile ai nostri occhi.

Ossi
Gli ossi di grandi dimensioni (che sono molto diversi dalle ossa polpose della BARF) vengono sconsigliati da tantissimi veterinari ma anche in questo caso conta molto la soggettività del cane. Infatti il pericolo sta nel fatto che un cane può rosicchiarli troppo e ingoiarne la polvere: in normali quantità non è un problema perché è una fonte di calcio ma in grandi quantità può creare occlusioni intestinali che potrebbe richiedere un intervento chirurgico. Questo non succede ai cani liberi, ai lupi e ad altri carnivori perché non rosicchiano l’osso oltre la cartilagine in quanto hanno una vita piena senza alti livelli di frustrazione e di stress.
Le ossa dei prosciutti crudi (anche quelli sigillati venduti nei negozi di animali) non vanno bene perché contengono troppo sale.
Se vedete che il vostro cane incomincia a rosicchiare troppo l’osso, toglieteglielo facendo uno scambio con un altro cibo che lui gradisce molto.


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