L’empatia verso i cani implica la comprensione delle loro emozioni, mentre la compassione ci spinge ad agire consapevolmente per aiutarli. Entrambi sono essenziali per affrontare comportamenti problematici nel pieno rispetto della loro soggettività.
Usare la paura per educare i cani è inefficace e dannoso, provoca stress, reazioni automatiche e ostacola l’apprendimento. Un approccio empatico e rispettoso delle emozioni crea, invece, una relazione più sana e collaborativa.
Quali sono e come riconoscere le principali emozioni che i cani, come noi, possiedono.
La felicità nei cani non è sempre come la interpretiamo. Questo articolo esplora le differenze tra felicità, stress e ipereccitazione, sottolineando l’importanza di riconoscere e rispettare le emozioni canine per garantire il loro benessere.
La paura nei cani è una risposta naturale che li protegge dai pericoli. Comprendere e rispettare questa emozione è fondamentale per costruire una relazione basata sulla fiducia, senza usare la paura come mezzo coercitivo.
Comprendere la rabbia nei cani è cruciale per una relazione empatica. È un’emozione naturale, non per forza pericolosa, che richiede prevenzione, calma e rispetto durante la convivenza con un cane.
In cosa consiste il lavoro dell’educatore cinofilo che lavora con l’approccio cognitivo zooantropologico e incentiva la relazione tra umani e cani attraverso le emozioni positive.
In questo articolo spiego perchè è sbagliato inibire il ringhio del nostro cane.
Con la teoria della finestra di tolleranza si può spiegare il comportamento dei cani partendo dalle loro emozioni, e si può comprendere quanto sia importante il nostro sostegno nella loro crescita personale.
Tra le esperienze più stressanti che un cane possa vivere c’è la toelettatura. Vediamo perchè.