La toelettatura è un’esperienza che può essere molto stressante per i cani per vari motivi. Purtroppo, è sempre più comune lavarli frequentemente, fino ad arrivare addirittura ad una volta al mese, e questo impatta negativamente sulla loro qualità di vita.
Questo processo, che può coinvolgere la spazzolatura, il lavaggio, il taglio di pelo e unghie, e l’asciugatura, ha degli aspetti negativi che se non approfonditi dal punto di vista emozionale, sono invisibili alla maggior parte degli esseri umani.
In particolare ho individuato tre aspetti importanti che secondo me emergono con maggiore evidenza: gli odori presenti nella struttura, lo stress dovuto alla manipolazione del toelettatore, la perdita del proprio odore naturale dopo il lavaggio.
Odori
I cani hanno un olfatto estremamente sviluppato, molto più sensibile e potente rispetto al nostro di circa 30-40 volte. Mentre per noi alcuni odori possono risultare appena percettibili e piacevoli, per un cane possono essere travolgenti e stressanti.
Per i cani, l’aria della sala di toelettatura, è quasi sempre satura di una miscela di profumi provenienti da shampoo, balsami, spray e altri prodotti chimici che possono essere molto intensi e olfattivamente estremamente stressanti.
L’olfatto (e l’udito) canino sono strettamente legati al loro benessere emotivo e, al contrario di noi, ai cani non piacciono i profumi chimici. A loro piacciono soprattutto quelli che per noi sono odori forti e maleodoranti: capita più spesso che un cane si rotoli su una carogna o sugli escrementi di un altro animale rispetto (anche se succede) a strusciarsi su piante aromatiche. E comunque si tratta di piante, non di profumi artificiali creati in laboratorio.
Questo fenomeno non riguarda solo gli odori dei prodotti per la toelettatura. Anche l’odore dei cani contribuisce a creare un’atmosfera stressante. I cani sono animali sociali e percepiscono le emozioni dei loro simili attraverso i feromoni: se un cane rileva la paura o lo stress in un altro cane, è automatico che sviluppi le stesse sensazioni. In un salone di toelettatura, dove di cani ne entrano a bizzeffe, la condivisione di stati emotivi tramite gli odori può amplificare il disagio generale.
Manipolazione
La manipolazione fisica è un altro aspetto critico della toelettatura che può causare stress nei cani. Per molti di essi, essere toccati e manipolati da estranei può essere un’esperienza estremamente disturbante. Anche i cani che sono generalmente socievoli e amichevoli possono sentirsi a disagio quando vengono maneggiati in modi che non comprendono completamente, soprattutto se a farlo sono persone che non fanno parte della loro famiglia di umani.
Durante la toelettatura, il cane viene spesso sollevato, girato e posizionato in diverse posizioni per permettere al toelettatore di lavorare efficacemente. Questa manipolazione è indispensabile per tutto: per il taglio delle unghie, la pulizia delle orecchie, il lavaggio e l’asciugatura del pelo, e altre procedure che richiedono un contatto fisico ravvicinato. Però anche se ogni cane ha una tolleranza diversa a questo tipo di trattamento, quasi tutti lo trovano intrusivo e irrispettoso.
Un altro elemento di stress è la necessità di stare fermi per periodi prolungati. I cani, soprattutto quelli più giovani o energici, trovano difficile rimanere immobili per lungo tempo. La sensazione di essere costretti provoca ansia e frustrazione. Anche il rumore e le vibrazioni degli strumenti utilizzati, come i tagliaunghie elettrici o i phon, contribuiscono a creare un ambiente inquietante. Il suono forte e continuo può essere particolarmente spaventoso soprattutto per i cani che non sono abituati a tali stimoli.
Inoltre, il contatto con superfici fredde o bagnate durante il lavaggio può causare disagio. Alcuni cani possono essere particolarmente sensibili alla temperatura dell’acqua o alla sensazione del pelo bagnato sulla pelle.
Tutto questo può rendere l’intera esperienza della toelettatura non solo stressante, ma facilmente terrificante.
Perdita del proprio odore
Un aspetto molto trascurato della toelettatura è la perdita del proprio odore naturale. Per i cani, l’odore personale è una componente essenziale della loro identità. Ognuno di ha un odore unico (anche noi) che è una combinazione di fattori genetici, dieta e ambiente. Per i cani è come la loro carta d’identità.
Dopo una sessione di toelettatura, i cani perdono gran parte del loro odore naturale a causa dei prodotti utilizzati per lavarli e profumarli. Questa perdita è disorientante per loro e per i cani che dovesse incontrare. L’odore è un modo di riconoscere sé stessi e i membri del proprio gruppo sociale, e cambiarlo drasticamente può influenzare il modo in cui interagiscono con altri cani e con le persone.
I cani spesso reagiscono a questa perdita strusciandosi in luoghi con odori naturali: non è raro vederne qualcuno appena toelettato rotolarsi nella terra o su escrementi e carogne per “risporcarsi” nuovamente. Questo gli serve per coprire i profumi che gli sono rimasti addosso e riappropriarsi di odori a loro più piacevoli e naturali.
Conclusione
In conclusione, la toelettatura dei cani, pur essendo una pratica necessaria per alcune particolari razze, comporta diversi aspetti negativi che possono influire sul loro benessere.
Il mio consiglio è quello di non lavarli mai se non strettamente necessario (ad es. dopo un bagno al mare o dopo un rotolamento/strusciamento in escrementi o carogne) e di occuparsi comunque personalmente della cura del pelo anche quando questo è a crescita continua.
Ai cani non interessa nulla della loro estetica. Se dopo avergli tagliato il pelo il vostro cane non sarà esteticamente piacevole ai vostri occhi, chi se ne frega! L’importante è aver agito sapendo di avergli creato meno stress e possibile o magari anche un po’ di piacere.